Disturbo bipolare I

Il disturbo bipolare – prima conosciuto con “psicosi maniaco depressiva” - è una condizione di salute mentale che provoca oscillazioni dell'umore estreme che alternano momenti di alto emotivo (mania o la più leggera ipomania) e momenti di basso, con depressione. Si passa, così, dallo stato depressivo, con tristezza, disperazione e perdita di interesse e piacere nella maggior parte delle attività, alla mania, con euforia, pienezza di energie, ma anche irritabilità. Questi sbalzi di umore possono influenzare il sonno, l'energia, l'attività, la capacità critica e quella di pensare chiaramente. Gli episodi di sbalzi d'umore possono verificarsi con frequenza differente: da raramente a più volte all'anno. Anche se il disturbo bipolare è una condizione permanente, si possono gestire i propri sbalzi d'umore e altri sintomi seguendo un piano di trattamento. Nella maggior parte dei casi, il disturbo bipolare viene trattato mediante farmaci e psicoterapia. Le principali tipologie sono il disturbo bipolare di tipo I, il disturbo bipolare di tipo II, il disturbo ciclotimico e il disturbo bipolare NAS, ovvero Non altrimenti specificato. I disturbo bipolare di tipo I è caratterizzato da episodi maniacali che durano almeno sette giorni; di solito, si verificano anche episodi depressivi della durata di un paio di settimane. Sono possibili anche episodi di depressione mista a sintomi maniacali nello stesso tempo. In generale, i sintomi sono così gravi da compromettere significativamente la vita sociale e lavorativa. Il disturbo bipolare di tipo II è caratterizzato da uno o più episodi di depressione maggiore, accompagnati da almeno un episodio di ipomania. Il disturbo ciclotimico è caratterizzato, invece, da una sequenza in un paio di anni di molti periodi di ipomania e di sintomi depressivi meno gravi.


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