Embolia Polmonare
L'embolia polmonare è una condizione patologica che si verifica quando un embolo, generalmente un coagulo di sangue (trombo), blocca un'arteria polmonare, impedendo il normale flusso sanguigno ai polmoni. Questo ostacolo compromette lo scambio di ossigeno e anidride carbonica tra l'aria e il sangue, riducendo l’apporto di ossigeno ai tessuti e causando difficoltà respiratorie.
I sintomi dell’embolia polmonare possono variare a seconda della gravità dell'ostruzione e delle condizioni di salute del paziente. I sintomi principali includono:
- Dispnea (difficoltà respiratoria) improvvisa, che peggiora con sforzi fisici o in posizione sdraiata.
- Dolore toracico, acuto e simile a quello di un attacco cardiaco, che aumenta con la respirazione profonda.
- Tachicardia e palpitazioni.
- Svenimento o stordimento, a causa della ridotta ossigenazione del sangue.
- Tosse secca o con espettorato schiumoso, talvolta con sangue (emottisi).
- Febbre e sudorazione notturna, che possono essere associate a infezioni o infarti polmonari.
Nei casi più gravi, l’embolia polmonare può causare:
- Infarto polmonare: morte di una parte del polmone a causa della mancanza di ossigeno.
- Ipertensione polmonare: aumento della pressione nelle arterie polmonari, che può causare danni al cuore.
- Shock cardiogeno e arresto cardiaco improvviso, che sono condizioni pericolose e potenzialmente fatali.
La causa principale dell’embolia polmonare è la trombosi venosa profonda (TVP), in cui un coagulo di sangue si forma nelle vene profonde delle gambe o del bacino e successivamente si stacca, viaggiando attraverso il flusso sanguigno fino a ostruire un'arteria polmonare. Altre cause di emboli includono:
- Emboli gassosi (bolle d’aria) dovuti a traumi o interventi chirurgici.
- Emboli da grasso provenienti da fratture ossee o interventi chirurgici.
- Emboli da liquido amniotico, che possono verificarsi durante il parto.
- Emboli da cellule tumorali, quando metastatizzano e causano blocchi nelle arterie polmonari.
Fattori di rischio includono:
- Età avanzata, obesità, gravidanza, e sedentarietà.
- Patologie cardiache e polmonari come insufficienza cardiaca e BPCO.
- Uso di contraccettivi orali e trattamenti ormonali.
- Stato di immobilità prolungata, come durante lunghi viaggi o in seguito a interventi chirurgici.
La diagnosi di embolia polmonare si basa su una combinazione di esami clinici e diagnostici, tra cui:
- Radiografia toracica: per identificare segni indiretti di embolia polmonare.
- Angio-TC: Tomografia computerizzata con contrasto per visualizzare in dettaglio le arterie polmonari e identificare l'ostruzione.
- Elettrocardiogramma (ECG): per rilevare eventuali anomalie cardiache.
- Misurazione del D-dimero: un indicatore della presenza di coaguli di sangue nel corpo.
- Ecocardiografia: per monitorare l’effetto dell’embolia sulla funzione cardiaca.
Il trattamento dell'embolia polmonare si concentra sulla gestione immediata dell'ostruzione e sulla prevenzione di ulteriori complicazioni. Le principali opzioni terapeutiche includono:
- Anticoagulanti: farmaci come eparina e warfarin per fluidificare il sangue e prevenire la formazione di nuovi coaguli.
- Farmaci trombolitici (streptochinasi, alteplasi): somministrati per dissolvere i coaguli in situazioni di rischio elevato.
- Interventi chirurgici: rimozione dell’embolo tramite cateterismo o chirurgia, nei casi più gravi.
- Filtro cavale: impianto di un filtro nella vena cava inferiore per prevenire la trasmissione di coaguli nei polmoni.
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Ultimo aggiornamento: 16/06/2025