PATOLOGIE
Atelettasia
L’atelettasia è il collasso parziale o totale di una parte o di un intero polmone, dovuto a un insufficiente riempimento degli alveoli o alla loro ostruzione. Ciò determina una riduzione degli scambi gassosi e una minor ossigenazione del sangue.
La difficoltà respiratoria (dispnea) è il sintomo più frequente. In base all’estensione dell’area polmonare coinvolta possono comparire tachicardia, dolore toracico e cianosi (colorazione bluastra della pelle) da scarsa ossigenazione.
Tra i fattori che portano al collasso alveolare rientrano la presenza di muco, corpi estranei inalati, compressioni esterne dovute a tumori o linfonodi ingrossati, pneumotorace (aria nella cavità pleurica) e versamento pleurico (liquido). Interventi chirurgici all’addome o al torace, traumi e patologie come la polmonite aumentano il rischio di atelettasia. L’obesità e l’anestesia generale contribuiscono a diminuire la ventilazione.
La diagnosi avviene tramite radiografia toracica, tomografia computerizzata (TC) o broncoscopia, per identificare la sede e l’origine del collasso. Un’anamnesi approfondita aiuta a individuare la causa scatenante.
Il trattamento varia in base alla causa. Si possono impiegare tecniche di aspirazione per liberare le vie aeree dal muco, rimuovere corpi estranei con broncoscopia o intervenire chirurgicamente su masse compressive. Nei casi più gravi è necessaria l’ossigenoterapia. Per i fumatori, è essenziale smettere di fumare, seguire un programma di riabilitazione respiratoria e svolgere esercizi con dispositivi incentivatori aiutano a migliorare il recupero.
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Ultimo aggiornamento: 16/06/2025