Lupus Erimatoso Sistemico
Il lupus si manifesta con quadri clinici variabili. I principali sintomi includono:
- Stanchezza, febbre persistente, calo ponderale.
- Dolore articolare e artrite non erosiva.
- Eritema a farfalla sul viso, ulcere orali, fotosensibilità cutanea.
- Pleurite, pericardite e difficoltà respiratorie.
- Nefrite lupica con rischio di insufficienza renale.
- Cefalea, convulsioni, disturbi cognitivi.
- Anemia, leucopenia, trombocitopenia.
Il lupus eritematoso sistemico deriva da un’interazione complessa di fattori genetici, ambientali e ormonali:
- Fattori genetici: predisposizione ereditaria documentata.
- Fattori ambientali: esposizione solare, infezioni, alcuni farmaci (es. idralazina, procainamide).
- Fattori ormonali: prevalenza nelle donne suggerisce il ruolo degli estrogeni.
La diagnosi si basa su criteri clinici, esami di laboratorio e strumentali. Gli accertamenti comprendono la ricerca di anticorpi antinucleo (ANA), anti-DNA, emocromo, esami renali, ecografie, radiografie e biopsie renali se necessario.
Il trattamento è personalizzato sulla base della gravità:
- Forme lievi: farmaci antimalarici come idrossiclorochina, FANS per i sintomi articolari.
- Forme moderate: corticosteroidi orali e immunosoppressori (azatioprina, micofenolato).
- Forme severe: terapia d'urgenza con alte dosi di corticosteroidi, immunosoppressori potenti (ciclofosfamide, rituximab).
- Protezione cutanea e profilassi cardiovascolare sono raccomandate in tutti i pazienti.
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Ultimo aggiornamento: 16/06/2025