Festa per 2.471, tante sono le donne fra le dipendenti del gruppo. Nei 18 istituti, in sei regioni italiane, due addetti su tre sono donne e c’è la parità fra i camici bianchi. I dati medi superano quelli nazionali
Il direttore scientifico centrale è donna, quattro istituti su 18 sono diretti da donne (con un direttore scientifico e cinque direttori sanitari al femminile), un primario su quattro è donna, così come sono donne tre dirigenti centrali, tra l’altro in funzioni molto delicate, per un gruppo da 300 milioni di fatturato, come l’Ufficio legale, gli Acquisti e la Qualità. La nuova Maugeri ha un volto molto femminile. Nel giorno in cui viene celebrata in tutto il mondo la Festa della Donna, la ICS Maugeri Spa Società Benefit rende nota l’altra metà del suo cielo: su 3.548 addetti, le donne sono 2.471, dato certamente sostenuto dal personale infermieristico, fisioterapico e di riabilitazione in genere, dove è più forte la presenza femminile. Anche fra il personale medico, però, le donne eguagliano sostanzialmente gli uomini: 215 contro 221, praticamente il 50%. Lo stesso per le figure di dirigenti “non medici” (biologi, farmacisti, ingegneri, statistici sanitari, ecc.), con 84 donne e 48 uomini. La forbice verso i maschi si allarga sui primari, dove sono 33 le donne su 120 posizioni complessive, ossia il 25%. “Sono numeri di cui andiamo fieri”, osserva Paolo Migliavacca, direttore generale, “e che sono in linea con la nostra natura di Società Benefit, per la quale una gestione il più possibile virtuosa della diversità di genere, il diversity management come lo chiamano in America, è un punto qualificante e sul quale vogliamo migliorarci nei prossimi anni”.
Dati superiori alla media nazionale che, come attesta questo articolo apparso su @Sole Sanità, si attesta su 40% di donne nella popolazione medica e del 16% nella funzioni direttive.