La tomografia computerizzata (TC, o TAC da tomografia assiale computerizzata) è una tecnica di indagine radiodiagnostica con la quale è possibile riprodurre immagini in sezione (da qui il termine “tomografia”) del corpo umano. Il principio su cui si basa è l’attenuazione di un fascio di raggi X mentre passano attraverso la sezione corporea indagata: il segnale che si genera viene poi interpretato da un computer. In altre parole, le molte proiezioni generate dal flusso di raggi X attraverso la sezione corporea permettono di ricostruirne l’immagine, i contorni, la densità: tutte informazioni utilissime ai fini diagnostici.
Le più recenti apparecchiature permettono che le proiezioni non siano più su piani distinti ma a spirale, facendo scorrere il lettino su cui si trova il paziente e ciò consente anche una ricostruzione tridimensionale del segmento corporeo esaminato. I suoi impieghi sono numerosissimi.
Applicata al cranio, permette lo studio delle sue strutture ossee, e quindi delle orbite (le ossa che accolgono i globi oculari), della sella turcica (cioè, la faccia superiore del corpo dell’osso sfenoide; di forma concava accoglie l’ipofisi) e dell’intero massiccio facciale per la ricerca di neoplasie, polipi dei seni paranasali, processi infiammatori, esiti di sinusite, oltre che naturalmente la valutazione di traumi.
Grazie poi all'impiego del mezzo di contrasto iodato, si possono fare studi angiografici dei vasi che perfondono l'encefalo (in particolare le carotidi e i vasi del cosiddetto circolo del Willis) per indagare la presenza di aneurismi e stenosi.