Qui Bari. Porte aperte ai trapiantati

Anche in Puglia, il lockdown ha determinato la sospensione di moltissime prestazioni sanitaria, una situazione della quale soprattutto i pazienti cronici hanno accusato il peso.

L’IRCCS Maugeri di Bari ha cercato di rispondere, per esempio, al bisogno dei pazienti trapiantati che non si sono potuti recare presso i centri di riferimento fuori regione, per le previste visite di follow up, in genere, tre o quattro l’anno. “Si tratta”, spiega il primario di Cardiologia e Cardiologia riabilitativa, Andrea Passantino, “di un accurato controllo medico, mirato ad identificare la presenza di rigetto d’organo, ad ottimizzare la terapia immunosoppressiva, ed a programmare lo screening di patologie neoplastiche”.

Viste che sono state svolte nell’Istituto barese, grazie a un vero e proprio “Ambulatorio di follow up cardiotrapiantati”, che si è attivato già da marzo 2020, la cui attività è stata svolta, sottolinea Passantino, “in totale accordo con i centri trapianti di riferimento, con cui ci si è consultati prima di qualsiasi decisine clinica”.

L’iniziativa ha raccolto il favore dei pazienti, che hanno trovato riscontro alle loro esigenze cliniche, evitando inoltre lunghi spostamenti per le visite di controllo.

“Dato l’elevato grado di grado di soddisfazione”, aggiunge il primario, “abbiamo deciso proseguire l’attività anche dopo il venir meno delle restrizioni agli spostamenti. Pertanto le visite continueranno, consentendo ai cardiotrapiantati pugliesi di sottoporsi a parte dei loro controlli senza faticosi spostamenti”.

“La Maugeri”, sottolinea il direttore dell’Istituto, Mauro Carone, “conferma pertanto la sua mission di presa in carico dei pazienti complessi, anche in fase di emergenza, rispondendo alle richieste di salute del territorio.


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