PATOLOGIE

Tumore del fegato

Il tumore del fegato comprende le neoplasie che nascono all’interno dell’organo, in particolare il carcinoma epatocellulare (HCC) – responsabile di circa l’ 80-90 % dei tumori primitivi – e, meno frequentemente, il colangiocarcinoma intraepatico; nei bambini è tipico l’epatoblastoma. Queste lesioni possono presentarsi come singolo nodulo o in forma multifocale, specie su fegato cirrotico. Molto più comuni sono le metastasi epatiche da tumori di altri organi. In Italia si stimano circa 12 200 nuovi casi l’anno (rapporto uomo/donna ≈ 2:1) e la sopravvivenza a cinque anni è intorno al 22 %.

  • Dolore o senso di peso in ipocondrio destro irradiato a schiena/spalla
  • Aumento del volume addominale (epatomegalia o ascite)
  • Perdita di peso, inappetenza, nausea, vomito, sazietà precoce
  • Stanchezza marcata
  • Ittero, urine scure e prurito cutaneo possibile
  • Febbre o malessere generale nelle fasi avanzate

  • Infezione cronica da HBV o HCV
  • Cirrosi da alcol, steato-epatite non alcolica (obesità, diabete), malattie autoimmuni
  • Abuso cronico di bevande alcoliche
  • Obesità, insulino-resistenza, diabete e sindrome metabolica
  • Aflatossine (soprattutto B1) in alimenti mal conservati
  • Età avanzata, sesso maschile, familiarità e rari disordini genetici (es. malattia di Wilson)
  • Fumo ed esposizione a sostanze epatotossiche

La valutazione inizia con visita clinica e palpazione dell’addome; seguono esami di laboratorio (transaminasi, bilirubina, coagulazione) e dosaggio di alfa-fetoproteina (AFP). L’ecografia è l’indagine di primo livello e, nei soggetti a rischio (cirrosi, HBV/HCV), viene ripetuta ogni sei mesi in associazione al marker AFP. Per caratterizzare i noduli si ricorre a TC o RM con mezzo di contrastodinamico; PET, scintigrafia o angiografia mappano l’estensione vascolare o eventuali metastasi. La biopsia è riservata ai casi dubbi o complessi, utile anche a fini prognostici.

Completata la stadiazione clinico-radiologica, le opzioni terapeutiche variano in base a numero, dimensioni dei noduli e funzione epatica residua:

Resezione chirurgica o trapianto nei casi iniziali idonei (criteri selettivi)
Terapie loco-regionali: termoablazione con radiofrequenze/microonde, chemo- o radio-embolizzazione arteriosa
• In stadio intermedio-avanzato: inibitori tirosin-chinasici e immunoterapia con anticorpi checkpoint, talora associati; radioterapia stereotassica in selezionati

La prevenzione primaria si fonda su vaccinazione anti-HBV, trattamento dell’epatite C, riduzione di alcol, controllo del peso e sorveglianza ecografica mirata.

Le informazioni presenti nel sito, validate dai nostri medici, sono destinate a scopi informativi/divulgativi e non sostituiscono in nessun modo il rapporto diretto medico-paziente, né la visita specialistica. È fondamentale sempre consultare il medico per una diagnosi precisa e trattamento personalizzato.

Ultimo aggiornamento: 16/06/2025

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