Ritardo psicomotorio

Il Ritardo psicomotorio nello sviluppo del bambino è la mancata acquisizione delle competenze motorie (relative alla funzione del movimento), cognitive e comunicative in relazione all’età cronologica (età reale del bambino). Praticamente, uno scollamento fra lo sviluppo e quelli che sono considerati gli standard specifici per l’età del bambino.

Le cause di un ritardo psicomotorio possono essere una malattia che provoca un danno cerebrale e alcune sindromi epilettiche che si manifestano nell’infanzia, come la sindrome di West (una rara forma di epilessia che insorge nei primi mesi di vita) o l’epilessia mioclonica severa dell’infanzia.

Il ritardo può essere fisico o psichico o di entrambi i tipi.

Ci sono vari segni e sintomi che indicano un probabile ritardo psicomotorio. Il bambino, per esempio può avere difficoltà nella postura, a stare seduto in posizione eretta, nel linguaggio, nell'apprendimento, a socializzare e nel gioco. Una delle caratteristiche di questi bambini è la scarsa iniziativa: mancano di vivacità motoria, sono poco curiosi e stimolati a scoprire l’ambiente circostante. Il bambino con ritardo psicomotorio, in genere, è definito dai genitori buono e tranquillo. In alcuni casi il bambino può  manifestare una leggera alterazione del tono muscolare (ipotono/ipertono).

La diagnosi clinica di un ritardo psicomotorio avviene, di solito, durante i primi mesi di vita del bambino con una visita neuropsichiatrica, l'osservazione diretta del bambino, una valutazione dello sviluppo psicomotorio in base ad alcune scale che valutano le capacità linguistiche, motorie, socio-comunicative. Sono previsti anche questionari per i genitori. Tra gli esami strumentali: risonanza magnetica (RM), elettroencefalogramma, valutazione dell'udito.

Il trattamento riabilitativo consigliato nei primi anni è basato sulla neuropsicomotricità e la programmazione di un piano terapeutico specifico per favorire lo sviluppo e i processi di riorganizzazione funzionale nei vari stadi dello sviluppo. Fondamentale è il ruolo della famiglia e della scuola.


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