L’Ansia è un disagio psichico di tipo fisiologico o patologico, scatenato da situazioni, reali o figurate, che il soggetto teme possano verificarsi e verso le quali aumenta lo stato di vigilanza.
L’Ansia fisiologica, detta anche normale o adattativa, è comune a tutti gli individui e consente di affrontare una preoccupazione o un pericolo mettendo in atto comportamenti funzionali (positivi) all’adattamento. L’aumento del battito cardiaco, della pressione arteriosa e della frequenza respiratoria che ne derivano, infatti, permettono di far arrivare più ossigeno al cervello e, quindi, di formulare rapidamente la giusta decisione per fronteggiare la realtà. La tensione muscolare, dal canto suo, rende pronti a un eventuale scontro fisico o alla fuga. Questa tipologia di Ansia tende a scomparire quando il problema si ripresenta.
L’Ansia diventa patologica o non adattativa, invece, quando limita le prestazioni di un individuo e compromette le sue condizioni fisiche. Essa non si manifesta in presenza di un pericolo reale, ma al solo pensiero di dover fare qualcosa che si teme. Tende a perdurare nel tempo e a crescere d’intensità, determinando comportamenti che limitano l’esistenza, poiché il soggetto tende ad evitare le situazioni ritenute potenzialmente pericolose o ad attivare forme di controllo attraverso rituali di vario tipo.
I disturbi ansiosi possono dipendere da fattori genetici, dall’ambiente (eventuali stress o eventi traumatici), dallo sviluppo psicologico o da patologie cardiache, endocrine o respiratorie. Può concorrere anche l’assunzione di sostanze come l’alcol, la caffeina, la cocaina, le amfetamine e di alcuni farmaci (corticosteroidi).
L’Ansia può insorgere gradualmente o all’improvviso e variare da pochi secondi a molti anni. Si presenta sotto forma di apprensione lieve o di attacco di panico, provocando respiro affannoso, vertigini, aumento della frequenza cardiaca e tremore. A lungo andare, può dar vita a forme di depressione.
Per giungere alla diagnosi, il medico, oltre a considerare la storia familiare, valuta se l’ansia è causa di malessere, se interferisce con le normali funzionalità e se perdura nel tempo. Esami, come quelli del sangue, aiutano a determinare la presenza di patologie correlate all’Ansia.
Il trattamento passa attraverso la psicoterapia e la terapia farmacologica (ansiolitici), spesso in associazione.