da la Provincia Pavese del 28 agosto 2021, a cura di Donatella Zorzetto
«Contro il Covid rilevatori d'aria in classe»
Le proposte per II dentro in sicurezza di Walter Ricciardi, direttore scientifico Maugeri e consulente del ministro Speranza. Con la riapertura aumenta il rischio di contagi in aula. L'esempio Scozia.
Tomare in dasse con un Green pass che certifichi l'immunità dal Covid-19, con mascherine e distanziamento e soprattutto con un rilevatore di anidride carbonica in ogni aula che avverta se l'aria è satura e quindi se il virus possa entrare nei polmoni di docenti e ragazzi. Walter Ricciardi, direttore scientifico di Ics Maugeri, consigliere scientifico del ministro della Salute Roberto Speranza, docente di Igiene all'Università Cattolica di Roma, anche membro del comitato scientifico del Santé Publique France, l'Iss transalpino, avverte: «Con la riapertura delle scuole il rischio di un aumento dei casi Covid è reale. Basta guardare cosa è accaduto in Scozia».
Il fatto che i casi Covid possano aumentare con il ritorno, dal 1 settembre prossimo, di studenti e personale tra i banchi, non è un'eventualità ma una certezza. Parte da qui la presa di posizione del professor Ricciardi. Che riprende il caso Scozia. «Questa esperienza, che risale alle due ultime settimane, è sicuramente illuminante - spiega -. Perché la Scozia, Paese saggio e prudente, nonostante le attenzioni nel gestire il problema Covid, ha dovuto fare i conti con una risalita dei casi proprio legati alla scuola. Purtroppo è normale in presenza di una variante Delta che ha cambiato le carte intavola, con i bambini che diventano i principali veicoli di infezione. Per questo serve moltiplicare le attenzioni». Il fatto che al di sotto dei 12 anni non si possa fare vaccinazione non fa che complicare le cose. «Una volta in dasse, bimbi e ragazzi si contagiano - insiste Ricciardi -. E tomando a casa fanno lo stesso con i familiari». Perché, appunto, la variante Delta, con la sua velocità, ha reso tutto più complicato. «I primi mesi di pandemia sono stati caratterizzati dal ceppo di Wuhan, che produceva un numero inferiore di positivi al virus - riassume il direttore scientifico di Maugeri -. Poi c'è stata la variante Beta e infine la Delta (ex inglese), molto contagiosa in tutto il mondo, tanto da determinare un aumento del 30% dei casi in Europa». E prosegue: «Su questa pandemia dobbiamo dire forte e chiaro che, se non vengono prese determinate decisioni, durerà per anni. Non c'è nessun Paese al mondo che abbia seguito completamente le indicazioni della scienza. Tanto è vero che nessuno ha risolto il problema». Quindi Ricciardi lancia l'allarme: «Per raggiungere 100 milioni di casi, il Covid ci ha messo approssimativamente 18 mesi. Per raggiungere 200 milioni di casi ce ne ha messi 6, perché con la variante Delta la contagiosità è esplosa. E se non ci prepariamo a prevenire, vaccinare, a mantenere tutte le cautele, raggiungeremo 400 milioni di casi nei prossimi 3 mesi. Questo vuol dire che dobbiamo avere il coraggio di affermare verità scomode, anche se a tutti verrebbe voglia di dire: rilassiamoci, torniamo alla normalità».
E qui si toma agli interrogativi su come affrontare in sicurezza il nuovo anno scolastico. «Cosa fare? Innanzitutto bisogna introdurre l'obbligo di vaccinazione, a pena di sospensione, per il personale scolastico. E si deve vaccinare il più possibile: sino al 100% - spiega Ricciardi -. Poi bisogna osservare l'igiene negli ambienti e sui trasporti. Tutto questo dovrebbe servire a contenere i contagi». Sul green pass per docenti, bidelli e personale amministrativo, il professore insiste: «È uno strumento di persuasione alla vaccinazione e deve essere tutt'al più possibile, pure nelle scuole. Perché la concentrazione di persone in luoghi chiusi determinerà inevitabilmente un rialzo delle infezioni Covid. Questi luoghi dovrebbero essere accessibili solo agli immuni».
Chi deve controllare se il personale abbia o meno un green pass valido? «I responsabili degli istituti scolastici sono i presidi, quindi toccherebbe a loro - risponde Ricciardi -. Ritengo comunque positiva l'iniziativa del ministro alla Mobilità, Enrico Giovannini di reintrodurrei controllori sui mezzi pubblici per far rispettare le regole anti-Covid». Infine, secondo Ricciardi, in ogni aula si dovrebbe prevedere «un rilevatore di anidride carbonica, in grado di farci capire quando l'aria sia satura». Perché, conlude il professore, «la saturazione corrisponde a una pericolosita visto che il virus Covid si trasmette anche con aerosol».