Maugeri.Now

27 giugno 2019

Il modello clinico ICD-ICF protagonista del nuovo numero di GIMLE

È uscito il numero 2/2019 del Giornale Italiano di Medicina del lavoro ed Ergonomia - GIMLE. Si tratti di un numero monografico dedicato al modello clinico Maugeri, denominato ICD-ICF, ossia dei due indici OMS dedicati alla patologia e alla disabilità, coi quali la Maugeri affronta la sfida della misurabilità del beneficio della Medicina riabilitativa praticata nei propri Istituti.

Un modello che Maugeri, come spiegano nell'introduzione scritta da Gianni Giorgi, amministratore delegato, Mario Melazzini, direttore scientifico, e da Antonio Spanevello, direttore dell'IRCCS Maugeri Tradate, offrirà presto alla comunità medico-scientifica, attraverso il rilascio gratuito delle relative istruzioni operative.

"IL MODELLO CLINICO ICD-ICF

La rilevante percentuale di pazienti, soprattutto anziani e cronici, con gravi e perduranti compromissioni nelle attività di vita quotidiana rappresenta il principale problema dei sistemi di welfare. Le medicine specialistiche e riabilitative integrate sono in grado di dare una risposta appropriata ed efficace ai problemi dei pazienti cronici e multi-morbidi, che, in occasione di riacutizzazioni, ricorrono a ricoveri ripetuti ospedalieri in strutture che spesso non assicurano di evitare o, almeno, contenere gli esiti disabilitanti.

Il modello clinico di classificazione ICD-ICF delle informazioni sanitarie relative sia alle diagnosi di malattia e dei traumatismi sia a “il funzionamento e la disabilità associati alle condizioni di salute” (vedi Manuale ICF) sia alle procedure diagnostiche e terapeutiche, è le fondamenta del processo di digitalizzazione dei percorsi interdisciplinari di cure specialistiche correlate delle malattie disabilitanti. Tale modello è inoltre alla base della indispensabile valutazione degli esiti in termini di autonomia, oltre che di sopravvivenza, dei ricoveri ospedalieri.

Il nuovo Ospedale digitale delle cure specialistiche internistiche e riabilitative poggia pertanto secondo questo modello clinico su quattro gambe:

1. Diagnosi ICD-ICF e Procedure ICF-ICD con PTF (Piano Terapeutico Farmacologico) e PRI-pri (programma riabilitativo individuale) correlati, palestra riabilitativa digitale;

2. Percorsi di cure tracciati con la SDO integrata e PDTA personalizzati digitali;

3. Valutazione esiti ICD-ICF dei percorsi di cure in funzione dell’obbiettivo “più anni con meno limitazioni funzionali”;

4. Centro Servizi Clinici dell’Ospedale aperto al Territorio per le cure dei pazienti cronici riacutizzati e la continuità assistenziale.

Questo modello, applicato all’ICS Maugeri e qui presentato nelle sue componenti fondamentali, richiede di essere discusso per condividere tra tutti gli operatori e le autorità interessati i sistemi di rilevazione e utilizzo delle informazioni cliniche relative alle cure da assicurare e assicurate nonché le regole di valorizzazione delle performance sanitarie perseguite.

Alla pagina web https://www.icsmaugeri.it/modello-clinico-icd-icf  saranno a breve messi a disposizione le procedure e i principali strumenti operativi utilizzati".

 

 

XI Congresso SIRAS con focus su Gravi cerebrolesioni acquisite, valutazione degli esiti, terapia intensiva e sub-intensiva, nutrizione

Sarà una giornata di intenso lavoro quella proposta, venerdì 28 giugno, dalla Società Italiana di Riabilitazione di Alta Specialità-SIRAS, la società scientifica che riunisce vari specialisti della Medicina riabilitativa, cardiologi, pneumologi, neurologi, ortopedici, fisiatri, fisioterapisti, in tutta Italia. In occasione del suo XI congresso nazionale, dedicato a “Le nuove frontiere della Medicina riabilitativa specialistica”, SIRAS riunirà a Pavia, nell’Aula magna dell’IRCCS Maugeri (via S. Maugeri 10), i propri associati dalle 9,00 alle 18,00.

Sotto la guida del presidente Marcello Imbriani, che è presidente anche della classe di Laurea della riabilitazione all’Università di Pavia, studiosi e clinici seguiranno quattro sessioni congressuali dedicate alle Gravi cerebrolesioni acquisite, alla “Valutazione degli esiti in Medicina Riabilitativa”, alle “Terapia intensiva e subintensiva riabilitativa” e a “Nutrizione e Riabilitazione”.

“Ci interessa”, spiega Imbriani, “il nuovo approccio a queste tematiche, in un contesto di un quadro epidemiologico della cronicità e delle comorbidità, ossia la presenza contemporanea di più patologie, che caratterizza soprattutto i ricoveri ospedalieri dei pazienti anziani, con la indispensabile valorizzazione del ruolo delle medicine specialistiche riabilitative.”

 Uno scenario di importanza strategica nelle politiche sanitarie del Paese, perché spiega Imbriani “le Medicine specialistiche e riabilitative integrate, in cui, prosegue Imbriani sono in grado di dare una risposta appropriata ed efficace ai problemi dei pazienti cronici e multi-morbidi che, in occasioni di riacutizzazioni, ricorrono a ricoveri ripetuti ospedalieri che spesso non assicurano di evitare o, almeno, contenere gli esiti disabilitanti”

Ogni sessione sarà accompagnata da alcune lectio magistralis:  Mario Melazzini, direttore scientifico ICS Maugeri, parlerà di “Ricerca traslazionale e innovazione, sfida futura per la riabilitazione”;  Luigi Tesio, primario fisiatra dell’Istituto Auxologico di Milano, si occuperà di “Fisiatria e Riabilitazione: chi è chi”, mentre Stefano Nava, direttore della Pneumologia e Terapia intensiva del Sant’Orsola di Bologna, interverrà su “Decisioni di fine vita nel malato cardiorespiratorio in terapia intensiva”. Infine, Stefano Paolucci, primario Neurologo della Fondazione Santa Lucia di Roma, nonché presidente della Società Italiana di riabilitazione neurologica SIRN, svolgerà una lezione su “Nutrizione e riabilitazione: una variabile negletta”.

Leggi il programma

Loading...

Ti aggiorneremo sui nuovi percorsi di diagnosi e cura, giornate dedicate, ricerca scientifica e eventi di Maugeri.
Iscrivendoti, confermi di aver preso visione della privacy policy
.