Cuore polmonare
Nelle fasi iniziali la malattia non dà disturbi specifici. Quando compaiono, i segnali più frequenti sono:
- dolore toracico sotto sforzo (angina)
- respiro corto (dispnea) anche per attività lievi
- palpitazioni o battito irregolare
- capogiri o sensazione di svenimento
- gonfiore a caviglie o gambe (edemi) in caso di scompenso
La causa di fondo è l’ipertensione arteriosa cronica. A sua volta, la pressione alta è favorita da:
- ereditarietà e invecchiamento
- dieta ricca di sale, obesità, sedentarietà, consumo eccessivo di alcol
- fumo, stress cronico
- diabete, ipercolesterolemia, malattia renale cronica
La valutazione parte da visita specialistica ed esami di base (elettrocardiogramma, radiografia del torace) per cogliere i segni di sovraccarico del ventricolo destro; l’ecocardiogramma conferma l’eventuale dilatazione e stima la pressione polmonare, mentre la polisonnografia è indicata se si sospetta un ruolo dell’apnea notturna. Nei casi da definire in modo più accurato si ricorre a metodiche avanzate – per esempio risonanza magnetica cardiaca o cateterismo – con cui si misurano direttamente le pressioni nelle arterie polmonari.
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Ultimo aggiornamento: 16/06/2025