Maugeri.Now
Cura e continuità, appropriatezza delle cure ed equità
C’è una parola che accompagna ogni azione del nostro lavoro: prendersi cura. Non solo curare, non solo assistere, ma accompagnare nel tempo, ascoltare davvero, costruire fiducia. Nel Gruppo Maugeri, questo si traduce in un modello che unisce appropriatezza clinica, presa in carico globale e continuità assistenziale, in ogni fase del percorso di salute. Questa visione prende forma in una rete capillare di servizi, distribuita sul territorio e pensata per restituire alle persone ciò che più conta: la possibilità di stare meglio, nel proprio contesto di vita.
I numeri non sono mai solo cifre. Quando dicono che 2.357 posti letto — di cui il 95% accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale — sono stati messi a disposizione per garantire percorsi di cura completi, parlano in realtà di centinaia di migliaia di ore di presenza, ascolto, competenza. Di vite che si sono incrociate, di famiglie che hanno ritrovato fiducia, di pazienti che hanno potuto ricominciare. Sono 26.545 le persone accolte nei nostri reparti in regime di ricovero nel corso dell’anno. Un numero che racconta la portata del nostro impegno, ma ancora di più lo fa un altro dato: oltre l’80% dei pazienti dimessi è potuto rientrare al proprio domicilio. Un risultato che esprime ciò che più ci sta a cuore: accompagnare le persone nel recupero dell’autonomia, nel ritorno alla propria quotidianità, nel ritrovare se stessi dopo o nonostante la fragilità.
Ma la cura non si esaurisce con la dimissione. La prossimità è parte integrante del nostro modello: significa esserci prima, durante e dopo. Significa avere una presenza costante, anche fuori dai confini dell’ospedale. Nel 2024, i 553 ambulatori attivi in tutto il Gruppo hanno rappresentato un presidio fondamentale per la prevenzione, il follow-up, l’assistenza continuativa. A questi si aggiunge il supporto a distanza: 610 pazienti, infatti, sono stati seguiti in teleassistenza dai nostri IRCCS di Bari, Lumezzane, Milano e Veruno. Un modo per essere vicini anche quando la distanza sembra inevitabile, per non lasciare nessuno solo, mai.
Dal ricovero alla dimissione, dall’assistenza ambulatoriale alla gestione da remoto, ogni intervento fa parte di un disegno più ampio, costruito su una base solida: la relazione. Perché la cura, nel nostro modello, non è una somma di prestazioni. È un legame che si costruisce nel tempo, una fiducia reciproca che cresce incontro dopo incontro, passo dopo passo. Ogni storia che attraversa i nostri luoghi di cura è unica. E noi cerchiamo di onorarla costruendo percorsi personalizzati, flessibili, integrati. Percorsi in cui l’eccellenza clinica cammina insieme alla comprensione profonda della persona, dei suoi bisogni, delle sue paure e delle sue risorse.