Malattie cerebro-vascolari

Con la definizione malattie cerebro-vascolari si identificano quelle condizioni in cui all’interno di un’area definita del cervello si manifesta una difficoltà di circolazione del sangue, che può dare origine a due tipologie di malattie: quelle ischemiche e quelle emorragiche. Le più comuni sono quelle ischemiche e per la maggior parte hanno come causa l’aterosclerosi.

Le patologie ischemiche che si manifestano con maggiore frequenza sono la trombosi cerebrale e l’embolia cerebrale.
La trombosi cerebrale si manifesta quando compare un trombo che ostruisce il passaggio di sangue all’interno di una arteria cerebrale (anche gli ictus nella maggior parte dei casi hanno la stessa origine). I sintomi principali sono: intorpidimento localizzato di una parte del viso o di un lato del corpo, forte mal di testa, difficoltà di comunicazione o comprensione, difficolta di deambulare, problemi di vista, nausea.
Si ha embolia cerebrale quando un embolo raggiunge una arteria cerebrale, di norma avendo avuto origine lontano dal punto in cui si manifesta, ad esempio nel cuore. I sintomi sono simili a quelli della trombosi.

Le patologie emorragiche che si manifestano più comunemente sono l’emorragia cerebrale o intracerebrale e l’emorragia subaracnoidea.
L’emorragia cerebrale o intracerebrale si manifesta più comunemente quando si verifica la rottura di un aneurisma. Spesso vi è la presenza della dilatazione di un vaso sanguigno cerebrale che per anni non manifesta alcun sintomo, finché si rompe a causa della pressione.
Le emorragie subaracnoidee sono causate principalmente da un aumento non controllato della pressione arteriosa. Questo tipo di emorragia è localizzato tra il cervello e il cranio e non raggiunge il cervello. In questi casi è fondamentale intervenire in modo rapido ed è quindi fondamentale riconoscerne i sintomi: problemi di concentrazione, disturbo agli occhi causato dalla luce, irritabilità, cattivo umore, cambiamenti di personalità, dolore a collo e spalle, vomito e nausea, convulsioni.

La diagnosi viene effettuata attraverso una visita specialistica e un esame obiettivo dei sintomi.

 


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