Ipotiroidismo

La tiroide è una ghiandola endocrina situata alla base del collo che produce tre ormoni importanti per l’organismo: la triiodotironina (T3), la tiroxina (T4) e la calcitonina. Dai primi due ormoni dipende il metabolismo basale, ovvero l’energia minima necessaria all’organismo per svolgere le sue funzioni vitali; la calcitonina, invece, regola la concentrazione di calcio nel sangue.

Nell’ipotiroidismo si ha un’inefficienza della ghiandola, dovuta per lo più a una malattia autoimmune (per esempio, la tiroidite di Hashimoto, una tiroidite cronica autoimmune che è la prima causa di ipotiroidismo primario in cui si ha positività degli autoanticorpi circolanti anti-tireoperossidasi e anti-tireoglobulina), a scarsità di iodio nella dieta e a rimozione totale o parziale della tiroide.

L’ipotiroidismo, rallentando i processi metabolici, è causa di aumento di peso, debolezza muscolare cronica (astenia), intolleranza al freddo, deficit di memoria, depressione.

La diagnosi viene posta mediante analisi del sangue, dosando i valori degli ormoni tiroidei liberi (FT3 e FT4), del TSH (l’ormone tireostimolante, o tireotropo, o tireotropina prodotto dall’ipofisi) e degli anticorpi anti-TPO (tireoperossidasi). Utili anche l’ecografia della tiroide e la scintigrafia tiroidea.

Il trattamento si avvale della cosiddetta terapia “sostitutiva” che prevede l’assunzione quotidiana di un ormone tiroideo sintetico (levotiroxina) per tutta la vita. La levotiroxina riproduce artificialmente le funzioni della tiroide difettosa, ma perché agisca in modo adeguato la sua dose dovrà essere ben calibrata.

Per ulteriori dettagli vedi anche Ipertiroidismo e ipotiroidismo


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